Questa sera pastina… Oggi pomeriggio in Bianchi c’è stata una degustazione del cappello da prete di Modena. Noto anche come cappellotto di Modena, sassolino o manicotto; il cappello da prete di Modena è una sorta di Zampone, più tenero, la cui forma ricorda il berretto del prete tanto di moda nel XVIII secolo.
Vi assicuro che questo salume, prodotto nel reggiano, nel parmense e nel modenese, è gustosissimo; se volete prendere per la gola i vostri ospiti, servito con un rosso giovane, meglio se frizzante, grazie alla sua accattivante succulenza vi farà fare un figurone.

Si ottiene dallo stesso impasto dello zampone, l’unica differenza sta nell’insaccatura delle carni macinate, nel cappello da prete si usa la cotenna della pancia, sgrassata, cucita a guisa di portafoglio in modo da ottenere la tipica forma. Il prodotto dopo una stufatura di circa 7 8 ore, viene messo a stagionare per almeno 4 mesi. Vi consiglio di consumarlo caldo, dopo una lunga lessatura a fuoco lento.

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Questo articolo è tratto da una serie di post dedicati al Natale. Maisazi ha pensato di aiutarvi a ben figurare nella scelta degli ingredienti e dei migliori prodotti enogastronomici, da regalare o da gustare in compagnia dei vostri cari in un pranzo o una cena di fine anno; completano la raccolta delle ricette per tre mom